ROMA (Reuters) – Il gruppo di difesa italiano Leonardo raccoglierà circa 2,1 miliardi di euro (2,54 miliardi di dollari) dal suo listino TRS della divisione statunitense sulla Borsa di New York, secondo quanto riportato venerdì dal Daily Isle Mesagero.
Il Leonardo, controllato dallo stato, terrà una riunione del consiglio la prossima settimana per decidere su un’offerta pubblica iniziale (IPO), che dovrebbe chiudersi entro marzo.
Su richiesta del watchdog italiano del mercato Consop, il panel ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che sta valutando la possibilità di quotare DRS.
Ha inoltre aggiunto che finora non è stata presa alcuna decisione formale in merito, confermando una fonte a Reuters.
La mossa è volta a supportare la strategia della partnership di sicurezza e aumentare il nuovo flusso di cassa, e dovrebbe vendere il 40% delle azioni di Leonardo e includere una chiamata in contanti.
A novembre, Leonardo ha dichiarato di voler mantenere il controllo dell’unità in quanto ha valutato varie opzioni, tra cui una quotazione al NYSE per una filiale statunitense.
Leonardo ha acquistato il DRS in un accordo da 5,2 miliardi di dollari con l’Agenzia per la Difesa degli Stati Uniti nel 2008, di cui 1,27 miliardi di dollari di debito, che Leonardo ha proposto per un accordo del 2008 del valore di 3,4 miliardi.
Il valore totale del TRS è stimato a 3,5 3,5 miliardi, secondo Mesagero.
Le azioni delle joint venture per la difesa sono state una delle prime tre migliori performance nell’indice delle blue chip italiane, registrando un guadagno del 10% quel giorno.
($ 1 = 0,8268 Euro)
Relazione di Stefano Bernabeu e Francesca Landini; Scritto da Giulia Secreti; A cura di Supranshu Sahu, David Evans e Jonathan Odyssey
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